Oggi incontro decisivo tra Di Maio e Salvini
Questo matrimonio s’ha da fare. Stravolgendo leggi della Politica e anche della Letteratura, 5 Stelle e Lega marciano a braccetto verso la formazione di un esecutivo che darà un governo al Paese dopo oltre due mesi di attesa.
Ieri le parti si sono ulteriormente avvicinate. A sentire i due leader i discorsi si sono concentrati sui punti comuni. Sono stati individuati tre argomenti sui quali i “nuovi alleati” lavoreranno insieme. E non comprendono, almeno per ora, la legge elettorale. Il che fa capire tra le righe che questo accordo sarebbe destinato a durare, e non limitato nel tempo.
I punti dell’accordo sarebbero, come già anticipato, legge Fornero, reddito di cittadinanza e migranti.
Sulla questione pensionistica si va verso una profonda modifica delle regole imposte dalla Fornero. Il reddito di cittadinanza verrà probabilmente trasformato in sussidio a tempo. Per i migranti si prevede una linea dura. Tutto frutto di un compromesso tra posizioni di partenza sostanzialmente diverse tra i due partiti.
Si avvicina anche la soluzione riguardante il Presidente del Consiglio. Di Maio e Salvini sarebbero d’accordo a cedere il passo ad un nome condiviso, preso anche al di fuori del Parlamento.
Un’altra decisione un po’ diversa rispetto ai proclami dei giorni scorsi.
Circola con insistenza la candidatura di Giampiero Massolo. L’Ambasciatore approdò a Palazzo Chigi con uno dei governo di Giulio Andreotti. Fu capo dei nostri Servizi Segreti e attualmente dirige Fincantieri. Ricoprì anche le mansioni di consigliere diplomatico di Lamberto Dini e Capo della Segreteria particolare di Silvio Berlusconi.
Si tratta di un profilo assai gradito a Matteo Salvini e Di Maio ci starebbe pensando. Da parte loro, i due leader potrebbero ricoprire l’incarico di Vice-Presidente del Consiglio.